lunedì 8 dicembre 2008

Giocare alla roulette: le fiches al tavolo americano

Nella Roulette americana il colore non indica una fiche di valore più o meno alto, ne indica solo il proprietario, infatti ci sono sei colori diversi che stanno proprio ad indicare a chi appartengono.

Su ogni fiche è riportato anche un simbolo, oppure un numero che contraddistinge il tavolo sui cui possono essere usate. Quando poi si tratta di cambiare le fiches in denaro, si ricevono delle fiches dette “di valore” che sono grandi più o meno come quelle normali, solo che il loro colore in questo caso cambia a seconda del loro effettivo valore; queste stesse fiches poi servono anche a chi intende giocare su più tavoli.

Le fiches dei tavoli americani sono sempre di forma tonda, e non hanno gli spigoli smussati come quelle francesi, anzi sono ben definiti, proprio per consentire una migliore maneggevolezza, inoltre quando vengono effettuate le puntate, si sovrappongono le varie fiches, incolonnandole cinque o dieci per volta, e si dispongono così sul tappeto verde, affinacandole ad altre colonne così composte.

Grazie a questo sistema, contare le fiches diventa molto più facile e tutte le operazioni di gioco ne traggono vantaggio.

Anche le fiches della roulette francese possono essere impiegate su quella americana, ma soltanto per richiedere in cambiio fiches con le quali effettuare le proprie puntate, perché quelle non possono essere posizionate sul tavolo americano.

Giocare alla roulette: le fiches al tavolo francese

Esistono tre tipi di Roulette, la roulette francese, quella americana, e quella inglese, detta anche fair roulette. Ognuno di questi giochi condivide fondamentalmente lo stesso regolamento, con delle piccole eccezioni, e anche a livello estetico ci sono dei dettagli, più o meno irrilevanti, che le contraddistinguono una dall'altra.

Per quanto riguarda ad esempio le fiches, la roulette francese è dotata di pezzi di forma circolare e pezzi di forma rettangolare (placche), solitamente questi ultimi coprono valori in denaro più alti. Le fiches presentatno sempre colori diversi a seconda del loro valore e sono un po' smussate ai bordi, questo ne facilita il posizionamento tramite l'apposito rastrello.
Alcune fiches sono particolari e presentano una linea colorata che le altre non hanno, queste vengono utilizzate solo in casi eccezionali venendo scambiate alle casse con particolari condizioni.

Possiamo dire che forse uno dei difetti delle fiches francesi è che avendo questi bordi non particolarmente definiti, non possono essere incolonnate come avviene nella Roulette americana, perché scivolerebbero con troppa facilità.

venerdì 5 dicembre 2008

Metodi e strategie per vincere alla Roulette

Il metodo è una strategia non basata su calcoli matematici, per questo motivo non è un modo sicuro per ottenere dei risultati positivi. Un metodo molto conosciuto e apprezzato nel gioco della Roulette è il parolì.

Il parolì consiste in puntate su combinazioni semplici, come rosso o nero, pari o dispari ecc... che possono essere impostate in diversi modi, e a seconda dell'impostazione si parla di parolì semplice, indipendente, in avanti o indietro.

Vediamoli uno per volta. Se vogliamo applicare il parolì semplice, dobbiamo puntare un pezzo su una combinazione semplice, per esempio sul rosso, se la puntata è vincente puntiamo i due pezzi indifferentemente sul rosso o sul nero, e se anche questa puntata risulta vincente ne puntiamo quattro per un'ultima volta.

Nel parolì indipendente la differenza è che nella terza puntata tratteniamo un pezzo e scommettiamo solo tre, in questo modo se perdiamo, conserviamo comunque il pezzo iniziale.

Il parolì in avanti porta degli utili maggiori a quello semplice, ma anche i relativi rischi. Infatti consiste nel puntare un pezzo su una qualunque combinazione semplice, e un pezzo in più di ciò che si vince, nelle due puntate successive, quindi prima tre pezzi e poi sette pezzi.

Il parolì indietro comincia nel momento in cui si decide di andare oltre le tre puntate del parolì in avanti, con la differenza che si ritira un pezzo ogni volta che si effettua una puntata.

domenica 30 novembre 2008

I croupier addetti al tavolo della roulette

Al tavolo della Roulette vengono assegnati ben tre croupier, ognuno con dei compiti specifici da svolgere, ogni casino deve necessariamente puntare al massimo dell'organizzazione, tutto deve essere perfetto e non si può lasciare il minimo spazio ad errori.

Uno dei Croupier prende posto all'estremità del tavolo, su una sedia che è più alta di tutte le altre, per facilitare il compito di sorvegliare l'andamento del gioco fornendo una visuale più comoda. Il capotavola è quindi una specie di supervisore generale.

Gli altri due croupier siedono lateralmente uno di fianco all'altro, e si occupano di vari compiti tra cui, lanciare la pallina, girare la ruota, posizionare alcune puntate (quelle dei giocatori che lo richiedono), occuparsi del cambio del denaro in gettoni, e recuperare dal tavolo le fiches relative alle scommesse perdute dai giocatori utilizzando l'apposito rastrello caratteristico del gioco.

Gli abiti dei croupier della Roulette non hanno le tasche, ma non si tratta di una caratteristica specifica di questo gioco, infatti tutti gli addetti ai tavoli indossano di norma abiti privi di tasche, prima di tutto perchè non sarebbero autorizzati ad utilizzarle, quindi non avrebbero alcuna utilità, e in secondo luogo si tratta sicuramente di una questione di ordine imposta dal contesto in cui operano.

I giocatori che hanno fatto la storia della Roulette

Il gioco della Roulette nei suoi tanti anni di esistenza ha visto avvicendarsi al tavolo centinaia di migliaia di giocatori, ma solo un numero incredibilmente esiguo è passato alla storia, e non grazie a delle vincite colossali, o meglio non semplicemente grazie a quelle, ma per merito della loro particolare esperienza di gioco.

Tra i più grandi roulettisti possiamo ricordarne quattro: Charles Wells, Garcia, William Jaggers e Richard Jereki. Il primo lasciò un segno indelebile alla fine del 1800, quando arrivò a Montecarlo e riuscì a portarsi via circa un milione vincendo alla Roulette; ma non finì semplicemente in questo modo, perchè quando tornò alcuni mesi dopo riuscì a ripetere l'impresa vincendo un altro milione, e alla fine, quando tornò per l'ultima volta, fu preso per un baro, e costretto al risarcimento di cifre colossali, e al carcere.

Garcia è invece il famoso autore dell'omonimo metodo, considerato una delle migliori strategie per vincere alla Roulette, con l'unico difetto di essere forse troppo onerosa da attuare. Certamente per lui che disponeva di ingenti capitali, e aveva addirittura servitori e segretari che lo aiutavano nella realizzazione dei suoi studi sulle possibilità di applicare un sistema efficace, non era di sicuro un problema.

William Jaggers era invece un ingegnere inglese che, convinto che l'usura delle roulette avrebbe creato delle irregolarità nella determinazione dei risultati, decise di sfruttare i dati ricavati dai suoi studi in proposito, per vincere delle ingenti somme. E infatti ottenne degli ottimi risultati, tanto che oggi a distanza di tanti anni da allora, per ovviare a questa imperfezione, i cuscinetti che sottoposti ad usura ne sarebbero la causa, vengono sostituiti periodicamente.

Richard Jereki agì in modo molto simile all'ingegner Jaggers, ma si tratta di un personaggio molto più recente, che vinse ripetutamente alla roulette negli anni '60, analizzando centinaia e centinaia di permanenze, e riuscendo presumibilmente a trovare dei difetti. Sebbene tutto ciò appaia piuttosto improbabile visto che le moderne apparecchiature dovrebbero essere molto più sicure ed affidabili dal punto di vista soprattutto della casualità dei risultati.

sabato 29 novembre 2008

Giocare alla roulette: la legge dello scarto

Per spiegare la legge dello scarto è necessario prima di ogni cosa spiegare cosa si intende per scarto. Lo scarto in questo caso è la differenza tra due risultati che hanno la stessa probabilità di verificarsi, su un determinato numero di colpi, come un pari o dispari, un rosso o nero e così via.

Per esempio su 50 colpi 20 possono essere pari e 30 dispari, lo scarto sarebbe 10 a favore del dispari. Chiarito il concetto di scarto, enunciamo dunque la relativa legge che dice: il valore di uno scarto è compreso fra il doppio ed il quintuplo del valore della radice quadrata del totale dei colpi durante i quali è stato prodotto.

Detto così il messaggio può sembrare complicato, quindi facciamo un esempio pratico.
Su 100 colpi lo scarto dovrebbe andare da un valore minimo di 20 ad un massimo di 50, infatti la radice quadrata di 100 è 10, il doppio della radice quadrata di 100 è 20 ed il quintuplo è 50, ecco determinato il ventaglio tra cui sarà compreso lo scarto tra i due risultati su 100 colpi. Difficilmente lo scarto eccede queste cifre, ammesso che succeda si tratta di eccezioni che non incidono sulla validità della regola che risulta comunque del tutto affidabile.

Trucchi e consigli per giocare alla Roulette: la legge di Marigny

Questa legge tende a spiegare la reale importanza della propria permanenza ad un tavolo al fine di applicare un determinato metodo, una determinata strategia o uno schema di gioco.

Marigny fu il primo ad elaborare una teoria in proposito, spiegando che alcuni giocatori ritengono importante ciò che accade ad un tavolo da gioco durante la propria assenza, ed in genere cercano di scoprire cosa sarebbe successo se invece fossero stati presenti, spulciando i taccuini dei risultati.

Solitamente infatti si è portati a pensare che se vogliamo applicare uno schema di gioco ben preciso al fine di realizzare una vincita, dobbiamo necessariamente restare al tavolo per tutto il tempo, senza perdere “importanti” giocate fra una nostra puntata e la successiva; Marigny spiega proprio questo, sebbene sia spesso difficile da accettare, cioè che lo schema che intendiamo applicare, quale che sia, non ci costringe ad alcun tipo di sacrificata permanenza. Il risultato non cambia affatto se ci assentiamo e torniamo a puntare dopo due, cinque o dici minuti; non fa alcuna differenza nemmeno cambiare tavolo più e più volte.

Breve storia della Roulette

Il concetto della ruota che gira e determina il risultato di un gioco è considerevolmente antico; il primo gioco del genere fu il cosiddetto gioco dell'Hocam, composto da uno spazio circolare con all'interno 40 spazi, che veniva fatto girare grazie ad un perno con delle braccia, posizionato al centro della struttura rotante.

Questa specie di prototipo della Roulette ebbe comunque un certo successo, venne adottato in varie antiche sale da gioco d'europa, Francia, Germania, Austria e Ungheria lo avevano nei loro casino più importanti.

La Roulette come la conosciamo oggi non ci è dato sapere con esattezza a quando risalga, si sa che esiste da prima della rivoluzione francese, ma non si conosce l'anno esatto, quanto al termine Roulette, è ovviamente di origine francese, formato dalla parola roue che significa ruota.

Il gioco conobbe alterne vicende, nel periodo in cui regnava Napoleone era addirittura sfruttata per finanziare le guerre, invece con l'ascesa al trono di Luigi Filippo d'Orleans, venne proibita e messa al bando sin dal gennaio del 1838.

Quando sbarcò negli Stati Uniti riscosse subito grande successo, la versione con sia lo 0 che il doppio 0, fu modificata eliminando il doppio 0. Questo cambiamento la rese ancor più popolare e ben presto divenne il gioco più famoso nei casino di Las Vegas, fino ad arrivare ai giorni nostri alla conquista del web entrando in tutti i casinò virtuali.

Consigli per gicare alla Roulette: la legge tel terzo

La legge del terzo è una valida prospettiva per interpretare il funzionamento del gioco della Roulette, e il calcolo delle possibilità circa il realizzarsi di un determinato risultato, ma non fornisce un vero e proprio aiuto pratico al giocatore che intenderebbe servirsene per capire come puntare al fine di vincere.

La legge del terzo dice che: “in un gioco ciclico, nel corso di una rotazione completa, compariranno mediamente solo i due terzi dei numeri che compongono il gioco”. In altre parole, se si prende in esame il gioco della Roulette, ci sono 37 numeri, su 37 giri della ruota solo i due terzi di questi numeri usciranno, alcuni numeri potranno uscire due volte, altri addirittura tre, o solo una, ma un terzo dei numeri non uscirà affatto.

Ciò significa quantomeno che non è il caso di puntare su un numero in particolare, ad oltranza, solo perché ancora non è uscito, potrebbe far parte di quel 33% circa che non uscirà affatto. Questa regola dunque non ci fornisce un aiuto concreto su come vincere, sebbene in molti abbiano tentato di ricavarne un sistema vantaggioso senza successo.

Trucchi per giocare alla Roulette: la legge dei grandi numeri

La legge dei grandi numeri nasce dalla riflessione matematica di Bernoulli, e spesso viene presa in considerazione nel caso del gioco d'azzardo, in modo particolare in merito alla Roulette.

Vediamo anzitutto cosa dice la legge dei grandi numeri enunciandola: “in una serie di prove, l'eventualità che un evento si presenti, cresce col crescere del numero delle prove”. Ciò porta solitamente a pensare che, in parole povere, diversi tentativi significhino in pratica la realizzazione di un risultato atteso; contestualizzando il concetto in tema di gioco della Roulette, si deduce che facendo affidamento su questa convinzione, si sia portati a credere che puntando ripetutamente su un determinato numero o risultato in genere, dopo diversi tentativi, si verifica il risultato atteso, e finalmente esce il numero su cui si è scommesso. Ma non c'è niente di più sbagliato.

Una corretta interpretazione della legge dei grandi numeri, va fatta considerando i parametri matematici su cui si basa, la possibilità che l'evento atteso si verifichi è certa solo nel caso in cui i tentativi saranno infiniti. Le possibilità che questo evento si realizzi aumentano con l'aumentare del numero di tentativi, è vero, ma va tenuto conto che il numero di tentativi inizia ad incidere considerevolmente, solo quando diventa appunto un “grande numero”. In conclusione questa legge non è adatta al mondo del gioco, e conviene quindi non farci assolutamente affidamento.

mercoledì 26 novembre 2008

Roulette: trucco infallibile per vincere facile

La Roulette non è affatto un gioco in cui la strategia o l'esperienza possano aiutare in modo incisivo, tutto è basato più che mai sulla fortuna nuda e cruda, ecco perchè non è facile consigliare dei trucchi o delle strategie da adottare per vincere alla roulette.

Solitamente si consigliano le puntate semplici, su pari o dispari, su rosso o nero e così via, ma in questo caso vogliamo parlare di un trucco che pare funzioni davvero.

Si tratta di iniziare con una di queste puntate semplici appena menzionate, diciamo che puntiamo una somma piuttosto bassa, sul nero. Quando tutte le puntate saranno state effettuate il croupier girerà la ruota e sapremo se abbiamo vinto o meno, se abbiamo indovinato ci portiamo via il doppio della posta, altrimenti perdiamo ciò che abbiamo puntato.

Nel primo caso dobbiamo puntare nuovamente la somma iniziale cambiando sul rosso, e se indoviniamo nuovamente sul nero e così via...Nel secondo caso, cioè nel caso in cui perdiamo, non dobbiamo far altro che puntare ad oltranza sempre sul nero finchè finalmente non uscirà, ma attenzione, si deve sempre puntare il doppio della scommessa precedente, solo in questo modo, alla fine, riusciremo non solo a recuperare tutto ciò che abbiamo puntato fin dalla prima manche alla quale abbiamo perso, ma vinceremo il doppio della posta iniziale come se avessimo indovinato al primo colpo.

Una cosa molto importante è iniziare sempre con somme basse, perchè potrebbe volerci un po' prima che esca il colore desiderato, e se non abbiamo abbastanza soldi per scommettere, perdiamo inevitabilmente tutto quello che avevamo puntato.

Facendo un esempio pratico: se punto 1 $ sul nero, se esce rosso, punto 2 $ sul nero, esce ancora rosso e punto altri 4 $ sul nero, esce sempre rosso, punto ancora 8 $ sul nero, diciamo che siamo sfortunati ed esce ancora rosso, allora punto 16 $ sul nero, ipotizziamo che non sia proprio la nostra giornata, ed esce ancora rosso, quindi punto 32 $ sul nero, esce finalmente nero, vinco 64 $ di cui 32 erano la posta appena puntata, vediamo quanto ho speso, $ 1+2+4+8+16+32= 63 dollari puntati, dollari vinti 64, facendo la sottrazione mi accorgo che il mio attivo è di 1 $ esatto esatto, che non è altro che la vincita che avrei avuto se avessi indovinato subito il colore giusto.

Consigliamo di testare questo metodo in modalità sicura prima di provarlo in un casino puntando soldi veri. Oltretutto nei casino terrestri mi risulta che il trucco non sia applicabile perchè questo tipo di puntate fatte ad oltranza sono proibite, mentre nei casino online dovrebbe essere possibile.

martedì 25 novembre 2008

La Roulette, regole base per iniziare a giocare

Il gioco della Roulette è piuttosto semplice, si tratta solo di puntare sui numeri singoli o sui gruppi di numeri che si ritiene possano uscire, posizionando le proprie fiches nello spazio corrispondente al tipo di scommessa che si intende fare. Il croupier provvederà a girare la ruota che è composta da 37 spazi, ognuno dei quali è contrassegnato da un numero diverso, 18 di questi spazi sono di colore rosso, gli altri 18 di colore nero, uno fra tutti, lo spazio del numero 0, è di colore verde.

Il tappeto su cui posizionare le proprie scommesse, quasi sempre di colre verde, è suddiviso in diversi spazi, che rappresentano tutte le possibili combinazioni su cui puntare. I numeri da 0 a 36 sono delimitati da linee bianche, poi ci sono gli spazi per puntare su prima, seconda o terza dozzina di numeri, gli spazi per puntare su un numero pari oppure uno dispari, quelli per puntare su un numero pari o inferiore a 18, (manque), o superiore a 18 (passe), e quelli per puntare su rosso o nero.

Il numero che determina quali siano le puntate vincenti, è quello su cui va a posizionarsi la pallina all’interno della ruota. Nel caso in cui esca lo 0, le puntate su pari e dispari, manque e passe, rosso e nero, non perdono né vincono, il “verdetto” sarà affidato al giro successivo.

venerdì 21 novembre 2008

Nasce il primo blog dedicato al gioco della Roulette online

Il blog http://giocoroulette.blogspot.com, nasce con lo scopo di guidare i nuovi giocatori alla conoscenza approfondita del gioco della Roulette, per affrontare questo gioco nella fantastica e comoda veste online, presenti in tutti i più prestigiosi casinò virtuali in più versioni.

Cercheremo di darvi consigli pratici ed efficaci per garantirvi una esperienza di gioco impeccabile, e per ridurre al minimo il vantaggio della casa da gioco su di voi, grazie sia alle nostre capacità personali, sia a quelli dei più grandi esperti del web.

Rimanete in linea.. potrete diventare dei professionisti del gioco più amato dai giocatori online, la roulette.