Nel gioco della roulette, ci sono 36 numeri sui quali puntare, se la puntata si rivela vincente, il giocatore fortunato ha diritto ad un pagamento 35 a 1, quindi ottiene per ogni pezzo scommesso, 35 pezzi oltre al suo. Le possibilità che esca il numero scelto però, sono una so 37, perché esiste anche lo 0, che è la cosiddetta tassa di gioco, che permette alla casa di usufruire di un vantaggio matematico da non sottovalutare.
Quando esce lo 0 si perde qualsiasi puntata, a meno che non si sia scommesso sullo 0 stesso, sul cavallo, terzina o carrè, e nella roulette americana include lo 0 anche la scommessa “primi 5”; in tutti gli altri casi lo 0 si rivela una tassa di gioco a tutti gli effetti.
Nella roulette americana, così come nei primi modelli di roulette di tanti e tanti anni fa, esiste anche il doppio 0, e questo implica che la tassa è semplicemente raddoppiata. E’ necessario tenere conto dell’importanza di questo dato specie nel momento in cui andiamo a valutare la validità di un sistema di scommessa, se ad esempio il sistema in questione ci impone di sopportare molte permanenze, l’incidenza della tassa dello 0 potrebbe rivelarsi insostenibile, perché il vantaggio del banco aumenta in modo esponenziale.
Facendo un esempio pratico potremmo dire che su 3000 boules la tassa dello zero ammonta a 40,5 pezzi in confronto ad una vincita, comunque teorica, da parte dello scommettitore, di 31 pezzi in media.