Questo metodo somiglia molto al metodo D’Alembert, ed allo stesso modo propone una progressione che porta facilmente a degli utili notevoli, ma tramite una procedura leggermente diversa.
Seguendo il metodo Stanislas, si punta su Rosso o Nero, cambiando l’ammontare della scommessa ma non il tipo di puntata. Si inizia puntando 1 ad esempio sul Nero, se si perde, si procederà puntando 2 sempre sul Nero ed annotando 1 su un pezzo di carta, si continuerà quindi a puntare sempre 2 sul Nero annotando 2 sotto l’1 ogni volta che si verifica un risultato negativo, si procede così fino al prossimo risultato positivo, giunto il quale si cancellerà l’1 e si inizierà a puntare 3.
Si continua in questo modo fino a che non viene ristabilito l’equilibrio, si punta 3 fino a che non vengono cancellati tutti i 2, se invece si verifica un altro risultato negativo si annoterà 3 e si inizierà a puntare 4 e così via, fino al ristabilirsi dell’equilibrio.
Il vantaggio principale di questo sistema, come per il sistema D’Alembert, è che si tratta di un metodo semplice e si possono realizzare degli utili interessanti. Anche gli svantaggi sono simili, d’altra parte le differenze tra i due metodi non sono così evidenti, il rischio è sempre quello di dover attendere troppo prima del ristabilirsi dell’equilibrio e quindi è difficile quantificare la spesa necessaria per raggiungere l’utile.
mercoledì 7 gennaio 2009
Come vincere alla roulette: il metodo Stanislas o montante olandese
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